IMPLANTOLOGIA
La soluzione per ritrovare il tuo sorriso.
Perché sorridere è importante. Aiuta a ridurre lo stress, aumenta le difese immunitarie ed è … il modo migliore per affrontare la giornata!
La mancanza di uno o più denti può essere vissuta come un inizio precoce della vecchiaia. Provoca la riduzione della funzione masticatoria e può compromettere l’estetica del viso (Fig.1 ).
È un problema che può capitare a tutti a causa di malattie parodontali o forti traumi.
Fino a qualche tempo fa il problema veniva risolto con un ponte o una protesi mobile. Purtroppo queste soluzioni prevedono il coinvolgimento di denti sani che, dovendo sorreggere il ponte o la protesi, devono essere necessariamente limati e incapsulati, indebolendosi. Non solo, se mancano più denti, l’atrofia del tessuto osseo e le alterazioni nei tratti del viso possono persistere anche dopo tali restauri con ponti o protesi mobili (Fig.1: esempio di recessione ossea).
IMPIANTO
L’impianto dentale sostituisce la radice naturale del dente e può ridare una vita di qualità, comfort ed estetica, con ripercussioni positive sull’autostima e sul benessere psico-fisico in generale.
L’impianto è inserito nell’osso mandibolare o mascellare con un piccolo intervento chirurgico. Dopo un breve intervallo di tempo (generalmente previsto tra 3 e 6 mesi), si trova perfettamente inglobato dentro l’osso e diventa parte integrante dell’organismo, mediante il processo di osteointegrazione, costituendo il sostegno per la protesi dentale che sarà fissata sopra.
I nuovi denti sono simili per aspetto, sensazione e funzionalità ai denti naturali e hanno lo scopo di restituire un sorriso sicuro, il vostro e di ridonare nuovamente la forza masticatoria all’osso mascellare, essenziale per una sana stimolazione dell’osso stesso e per la conservazione dei tratti del viso (Fig.2).
La terapia impiantare infatti aiuta a prevenire il graduale deterioramento dell’osso, poiché l’azione dell’impianto riproduce quella della radice originale, trasmettendo le forze masticatorie all’osso mascellare in modo naturale.
COM’E’ FATTO
L’impianto può essere conico o cilindrico e le sue dimensioni sono pochi millimetri di diametro e circa un centimetro, o poco più, di lunghezza (Fig.3 in scala 1 :1 ). L’impianto è inserito nell’osso della mandibola o della mascella e costituisce la radice del nuovo dente artificiale. È realizzato in titanio medicale perché è un materiale biocompatibile e previene qualsiasi tipo di rigetto. Il titanio, inoltre, favorisce il processo di ricrescita di osso, osteointegrazione, indispensabile affinché l’impianto sia perfettamente ancorato all’interno della mascella o della mandibola e possa sostenere il carico masticatorio.
La superficie degli impianti Acerboni è inoltre sottoposta ad un particolare trattamento di irruvidimento superficiale che aumenta il grado di osteointegrazione, favorendo i tempi di guarigione.
PREMESSA
La terapia impiantare è una tecnica odontoiatrica ampiamente consolidata e scientificamente testata ormai da vari decenni. Oggi offre la possibilità di trattare la maggior parte dei casi con successo.
FASE 1: DIAGNOSI
L’implantologo valuta insieme al paziente le opzioni di trattamento ideali, a seconda del volume e del tipo d’osso, dopo aver raccolto tutte le informazioni indispensabili mediante radiografie del cavo orale. Quindi analizza con lui vantaggi e svantaggi delle varie soluzioni, poiché conosca ogni aspetto della procedura prima di prendere la decisione giusta.
FASE 2: INTERVENTO
L’intervento chirurgico necessario per posizionare l’impianto nell’osso è eseguito in anestesia locale e le conseguenze postoperatorie sono minori di quelle riscontrabili per l’estrazione di un dente. Durante l’intervento, l’implantologo crea un “sito” adatto nell’osso in cui inserire l’impianto con appositi strumenti. L’intervento può durare da 20 a 60 minuti per impianto. In funzione del singolo caso, l’implantologo può decidere di inserire un restauro provvisorio sull’impianto durante la fase di guarigione. Ciò consente al paziente di sfoggiare un sorriso dall’aspetto naturale già nelle prime fasi del trattamento.
FASE 3: GUARIGIONE
Dopo l’intervento chirurgico occorre aspettare pochi mesi affinché l’impianto sia perfettamente osteointegrato (crescita dell’osso intorno all’impianto). In questa fase un’accurata igiene orale diventa basilare per il successo della guarigione.
FASE 4: INSERIMENTO DEL RESTAURO DEFINITIVO
Il laboratorio odontotecnico ha creato i denti personalizzati per il paziente sul modello preso dall’impronta fornita dall’implantologo e, a guarigione avvenuta, il restauro definitivo è inserito sull’impianto.
Il paziente può sorridere e masticare come prima.
FASE 5: POST INTERVENTO
Una volta guarito, l’impianto fa parte del corpo proprio come un dente naturale, quindi è importante sottoporsi a controlli regolari e a un’accurata igiene orale giornaliera. Una normale e accurata igiene orale contribuisce a mantenere l’impianto in condizioni ottimali per decenni e a scongiurare il rigetto.
Se avrete deciso, finalmente potrete dire addio ai disagi e alle lunghe procedure necessarie per mantenere pulite protesi traballanti. La vasta gamma di soluzioni implantari Acerboni vi possono ridare una qualità di vita migliore da assaporare nel quotidiano perché la salute ci sta a cuore ed è la vostra ricchezza più grande. Da sempre il nostro obiettivo è quello di migliorare il successo dei nostri impianti e la vostra esperienza con essi.
I materiali utilizzati e l’intero processo di produzione, convalidato e approvato, garantiscono assoluta mancanza di contaminazione del titanio e un’alta percentuale di osteointegrazione dell’impianto. Richiedi al tuo dentista il passaporto implantare Acerboni.
Troverai l’elenco dei dispositivi medici utilizzati per l’implantoprotesi. Il passaporto implantare rappresenta un ottimo supporto per ricostruire la situazione clinica delle proprie protesi, quando ci si trova ad averne bisogno per ogni eventualità, lontano da casa o dal proprio dentista.